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Prodotti per industrie agroalimentari - iBiotec - Tec Industries

PRODOTTI DI MANUTENZIONE INDUSTRIALE SPECIFICI AGROALIMENTARI
autorizzati NSF
attrezzature amovibili rilevabili

 

 

GLI ALIMENTI RARAMENTE SONO BLU

Un alimento blu è raro in natura. Affinché una molecola organica sia blu, è necessario che sussistano delle condizioni rigorose, che dipendono dalla concentrazione dei pigmenti e dal pH. Affinché un alimento sia blu occorre che sia alcalino. Ciò non esiste nel regno animale ed è raro in quello vegetale. Il blu è classificato come non commestibile, in quanto non presente in natura ed è quindi chimico. Si dice quindi che questo alimento è incongruente, in quanto non è conforme alle rappresentazioni che si hanno di questo e crea delle dissonanze cognitive, quindi un disagio psicologico ed emozioni negative.

L’evoluzione può spiegare il fenomeno per cui gli alimenti blu non sono appetibili per gli umani. Alcuni studi condotti da Chris Gunter dimostrano che questo colore blocca l’appetito.

Lo studio MINTEL, risultato di una collaborazione tra 60 esperti analisti in più di 12 paesi, ha permesso di realizzare un database internazionale GNPD riguardante i nuovi prodotti lanciati sul mercato. Questo studio riflette le tematiche chiave dei consumatori. Si evince che tutti i nuovi alimenti blu hanno una ridotta aspettativa di vita.

Questo è inoltre confermato da diversi esempi noti.

Il ketchup blu lanciato da Heinz nel 2003 è stato ritirato dalla grande distribuzione nel 2006.

La PEPSI blu lanciata nel 2002 è stata poi ritirata in quanto conteneva un colorante oggi vietato.

È troppo presto per misurare il successo dei vini blu, ma il dibattito riguardante un processo naturale di vinificazione è già acceso. Tanto più che produrre vini blu non è un’idea nuova. Questa risale al 1930 ed è nata a Torino. È possibile constatare che il loro futuro non è stato un successo.

Infine, è opportuno ricordare che sono stati condotti degli esperimenti con i pomodori!

I pomodori cubici e i pomodori blu

I pomodori cubici hanno suscitato meno inquietudine rispetto ai pomodori blu. I consumatori hanno percepito i pomodori blu come transgenici.

 

GLI ALIMENTI BLU SONO PERICOLOSI?

L’utilizzo di coloranti negli alimenti è soggetto alla regolamentazione europea 94/36/CE del 30 giugno 1994 sotto l'autorità dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare). Negli Stati Uniti la competenza spetta alla FDA, mentre per le Nazioni Unite (ONU) si basa sul Codex Alimentarius.

La lista si trova nell’allegato 1 della direttiva 62/2645/CEE del 1962 ed è soggetta al regolamento UE 231/2012 della Commissione del 9 marzo 2012. 

Un’azienda agroalimentare a dimensione internazionale o che desidera esportare verso un paese dovrà conformarsi alle esigenze di questo, che non sono le stesse del paese di origine.

 

E 130 Il blu antrachinone proveniente dall’antracene VIETATO DAL 1977 in tutti i paesi.

 

E 131 Blu patentato V proveniente dall’industria petrolchimica, non elencato nel Codex Alimentarius, autorizzato nella CEE, vietato negli Stati Uniti. Lo studio del 1898 del IARC (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) lo ha indicato come potenzialmente cancerogeno nei ratti. Contiene ridotte proporzioni di metalli pesanti, quali arsenico, piombo, mercurio e cadmio. La dose giornaliera accettabile è fissata a 5 mg/kg di massa corporea.

 

E 132 Carminio d’indaco sintetizzato tramite solfonazione di un estratto di indaco. Contiene ridotte quantità di metalli pesanti, quali arsenico e piombo. 

Classificazione CLP H317, può provocare allergie cutanee. Alcuni studi hanno dimostrato un potenziale tossico. Possono causare problemi respiratori e sintomi gastrointestinali. Facilita uno sviluppo anomalo delle cellule, in particolare i tumori nei ratti. Nonostante questi dati, resta autorizzato in Francia. La dose giornaliera ammissibile è stata comunque ridotta nel 1984 e nel 2010, e oggi è di 5 mg/kg.mc. Era vietato in Norvegia, ma è stato reintrodotto dalla CEE.

 

E 133 Blu brillante FCF Colorante artificiale derivato da catrame di carbone. Può contenere alluminio ed è potenzialmente neurotossico. È sospettato di aggravare malattie come l’Alzheimer o il Parkinson. È anche sospettato di favorire le allergie, l'asma, l’iperattività. È fortemente sconsigliato per i bambini dalle associazioni dei consumatori. Uno studio del 2015 evidenzia gli effetti citotossici e genotossici sui linfociti umani. Classificato CLP, Effetto cancerogeno sospetto, prove insufficienti, pericolo di effetti cumulativi. Riconosciuto possibilmente cancerogeno dall’ARTAC.  Effetti indesiderati per i soggetti sensibili all’aspirina. È vietato in agricoltura biologica. Contiene metalli pesanti in quantità ridotte, quali arsenico, piombo, cadmio, nickel. Dose giornaliera ammissibile 6 mg/kg.mc

 

In ambiente medico, i coloranti blu sono principalmente usati nel rilevamento dei linfonodi sentinella nella chirurgia oncologica. Le reazioni anafilattiche sospettate di essere mediate dagli anticorpi IgE sono una complicanza non trascurabile di questi coloranti. Queste sostante sono coinvolte nelle reazioni allergiche perioperatorie. (Anafilassi da coloranti blu)

 

Tuttavia, esistono delle eccezioni. Il curaçao blu in sciroppo o alcolico, originario dei Caraibi, è blu, E 132 per certi paesi, E 133 per altri.

Il fiore di Clitoria Ternatea della famiglia delle Fabaceae contiene antociani della famiglia biochimica dei flavonoidi. Questo cambia di colore in presenza di pH acido. È noto per le sue numerose virtù terapeutiche. Inoltre, sono stati isolati dei peptidi chiamati cliotidi, i cui effetti potenziali come antimicrobici e come agenti anticancerogeni sono attualmente studiati.

La Clitoria Ternatea è ampiamente consumata nel mondo, ma non è oggetto di un’autorizzazione in ambiente alimentare. 

 

Analisi comportamentali + rarità degli alimenti colorati di blu

Per queste numerose ragioni tutti i corpi estranei che possono contaminare gli alimenti devono essere blu, per convenzione e per ragioni di differenziazione. Inoltre, il BCR 8 raccomanda questo colore. Nelle industrie agroalimentari si trovano numerosi oggetti blu, pennarelli, penne, medicazioni, cuffie, maschere respiratorie, guarnizioni, fascette di serraggio, coltelli, pennelli, comprese le setole...

 

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